La rete WiFi è diventata uno strumento fondamentale per il funzionamento di molte aziende e in molte situazioni viene addirittura valutata in alternativa alla rete cablata. Le principali problematiche che per anni hanno fatto considerare le reti wireless come soluzioni di contorno, valide per estendere il livello di accesso al mondo connesso, ma mai capaci di sostituirsi al cavo, ombelico mai rescisso con suffisso in Ethernet, a velocità ogni volta decuplicate… quelle problematiche che parevano insormontabili sono state via via affrontate e spesso il compromesso diventa accettabile. Da mesi sono ormai disponibili soluzioni basate sull’ultimo standard 802.11ac di seconda generazione (Wave 2), con tecnologie capaci di fornire connettività di ordine Gigabit, e anche gli aspetti di sicurezza sono notevolmente migliorati con l’utilizzo di sistemi avanzati di autenticazione, autorizzazione e crittografia.
Ma le regole di progettazione sono diventate più complesse e la definizione dei requisiti più delicata e raffinata nella ricerca continua dell’equilibrio di per sé instabile tra l’affidabilità, le prestazioni, la sicurezza, la flessibilità e la semplicità d’uso. Chi estende o sposta su una rete senza fili processi e attività che impattano sul business della propria azienda deve considerare molti aspetti che non possono essere improvvisati, ma vanno valutati con competenza ed esperienza. Per iniziare a valutare il proprio punto di partenza può essere utile spendere 10 minuti per questa auto-valutazione che è un semplice aiuto per capire se stiamo ottenendo il massimo dal nostro WiFi e quali sono gli aspetti da migliorare. |